Il 23 luglio si è spenta Amy Winehouse. Inglese di soli 27 anni, è stata ritrovata morta nel suo appartamento, probabilmente in seguito a un overdose dovuta ad un cocktail di farmaci e alcol.
Una morte annunciata dicono i parenti e i fans perchè difatti Amy era conosciuta oltre per la sua particolare voce, anche per la sua vita sregolata.
Innumerevoli i ricoveri in centri di riabilitazione, tanto da farci anche una canzone "Rehab", che divenne paradossalmente il suo cavallo di battaglia.
Con il suo look irriverente e singolare, Amy era entrata presto nell'immaginario collettivo: il trucco esagerato, le acconciature impossibili, i tatuaggi sconci hanno aiutato a costruire un personaggio imitato non solo da chi la acclamava ma anche da chi tentava la strada del successo sfruttando il suo marchio.
Ma se è possibile imitare un modo di essere, impossibile è invece copiare il suo talento, la voce. Profonda e unica, fin da subito Amy aveva sorpreso per il suo timbro vocale considerato per la sua singolarità, uno dei più belli nel panorama della musica moderna, se non di tutti i tempi. Non si possono tralasciare i testi delle sue canzoni, spesso malinconici ma accompagnati sempre da un soul/R&B energico e grintoso, applauditi dalla critica e considerati addirittura dei veri e propri poemi tanto che "Love Is a Losing Game" è stata oggetto di studio per degli studenti di letteratura inglese della Cambridge University.
Amy cominciò a cantare già da adolescente e firmò presto il suo primo contratto discografico in modo da pubblicare già a 20 anni il suo primo album intitolato semplicemente Frank.
L'album riceve responsi positivi ma è tre anni dopo con Back to Black che la cantante diventa famosa in tutto il globo: in un periodo di crisi discografica, l'album riesce a vendere 10 milioni di copie e osannato dalla critica, vince 5 Grammy. Con un soul tipicamente degli anni '60 ed elementi R&B moderni, l'album spiazza tra argomenti amorosi, di sesso, droga e alcol.
All'apice del successo la vita di Amy diviene di dominio pubblico, con tutti i suoi problemi legati a varie dipendenze. Cominciano gli scoop: beccata in possesso di marijuana, spesso (quasi sempre) ubriaca sul palco, assente a varie cerimonie ed eventi come anche i vari tira e molla con partner che hanno aiutato la caduta della star.
Col passare degli anni le condizioni della cantante di origini ebraiche si aggravavano, non solo dal punto di vista fisico ma anche la sua carriera ne risentiva; ormai stagnata al secondo album, rimandava la registrazione di un nuovo lavoro e invece continuavano le figuracce sui palcoscenici mondiali di fronte ai milioni di fans costretti a volte ad assistere a spettacoli deprimenti.
Un mese fa, con voci sempre più insistenti su un nuovo progetto quasi ultimato, il tuo team decise di rilanciare la star con una grossa tournée europea che avrebbe ridato nuova linfa al suo personaggio e ai suoi seguaci speranzosi. Purtroppo il tutto si è rivelato un fiasco: Amy non si reggeva in piedi, muta davanti al microfono, sembrava visibilmente ormai ben oltre il crollo psicologico e fisico. Il tour venne cancellato.
Quasi un mese dopo la tragica notizia della sua morte. Il web in poche ore è impazzito con la sua pagina Facebook mandata in tilt per i messaggi dei suoi fans, i suoi album sono schizzati ai vertici delle classifiche mondiali e la stampa si è scatenata: molti urlano alla tragedia, altri bisbigliano che era una morte prevedibile da mesi, alcuni addirittura sostengono che la casa discografica abbia permesso questo tipo di vita alla cantante in quanto ormai caratterizzava il suo personaggio.
C'è chi invece la inserisce tra i miti del Club 27, un sorta di gruppo immaginario costituito da cantanti leggendari morti esattamente tutti a 27 anni, come Jimi Handrix, Jim Morrison e Kurt Cobain.
Non sarà una leggenda metropolitana però a rendere giustizia alla cantante: grazie ai suoi album, la voce e la sua immagine, Amy Winehouse si è guadagnata un posto tra i migliori artisti di sempre, diventando un mito non per le scelte fatte ma soprattutto per l'arte che ci ha regalato in così poco tempo, grazie solo al suo unico talento.
:( amy
RispondiEliminaMito senza tempo, voce senza euguali, donna meravigliosa....Rimarrai per sempre nell'empireo dei miti !
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